Altra sconfitta amara per i biancorossi che dopo una prestazione appena sufficiente si vedono beffati allo scadere del secondo tempo in contropiede.

La Juventus Club di Tolentino passa al Campo dei Pini senza meritare pienamente i 3 punti ma si dimostra squadra arcigna. Difficile da superare in difesa soprattutto per un Atletico Macerata dalle polveri bagnate che non va oltre un palo colpito da Miglietta ed una conclusione a testa nello specchio di Lombi e Ngugi. Troppo poco.

Forza Atletico non mollare!!!!!!

Pubblico delle grandi occasioni al campo dei Pini di Macerata per il primo, storico, derby di Seconda Categoria tra Vigor e Atletico. La partita termina con un pirotecnico 2 – 2. Atletico ancora convalescente dopo una serie di risultati negativi, va subito sotto per 2 a 0. Ma questa volta la reazione dei ragazzi Cencioni è veemente. Firmani accorcia le distanze al tramonto del primo tempo su calcio di rigore. Gigli a metà del secondo tempo firma il pari ancora su penalty.

Nei minuti di recupero Trifiletti di testa non centra la porta per questioni di millimetri, lasciando senza fiato i quasi 400 tifosi accorsi.

Un punto che serve a muovere la classifica che però resta ancora pericolosa per i biancorossi. Tre punti dalla terzultima sono un vantaggio troppo esiguo per stare tranquilli. Soprattutto in funzione del calendario che nelle prossime 2 giornate sarà in salita per i colchoneros.

Ci vorranno coraje y corazon!!

Piove sul bagnato per l’Atletico Macerata. Nella seconda partita del girone di coppa arriva un’altra sconfitta casalinga. Il Real Citanò vìola il Campo dei Pini con uno 0 – 1 realizzando un calcio di rigore a metà del secondo tempo.

Chiusa la parentesi di Coppa, domenica è in programma il derby contro la Vigor Macerata.

Forza Atletico, rialzati!!!!!

Tutti colpevoli, giocatori, staff e dirigenza, per una disfatta che non ha precedenti nella giovane storia della squadra presieduta da Seccacini.

I biancorossi escono annientati con un secco 0 – 4 calato dall’Abbadiense e si trovano impantanati a soli 2 punti dalla zona retrocessione.

Ora l’obbligo categorico è “serrare i ranghi” e uscire dalla melma lavorando il doppio di come è stato fatto fino ad ora.